domenica 18 maggio 2014

Basta incentivi al consumo di ambiente - D204

Mi sono occupato nelle ultime due puntate di biogas, e riprenderò con la prossima. Oggi invece mi dedico a un evento di Radicali Italiani e Legambiente che avverrà mercoledì 21 maggio 2014 a Roma alle 14.30 nella sede della rappresentanza dell’Unione Europea in via IV novembre 149.
Si tratta di un convegno che coincide con la presentazione di un documento e una campagna chiamata Basta incentivi al consumo di ambiente, i cui dettagli sono sul sito radicali.it, e che su twitter ha l’hashtag #MenoInquinoMenoPago.

Il programma prevede il benvenuto alle 14.30 di un rappresentante della Commissione Europea, poi il saluto di Valerio Federico tesoriere di Radicali Italiani e del presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. Poi un’illustrazione del documento da parte del sottoscritto, Michele Governatori, e di Edoardo Zanchini vicepresidente di Legambiente, i quali modereranno poi una tavola rotonda con politici, rappresentanti di istituzioni ed esperti.

Quali i punti principali dell’iniziativa?

Nel fisco italiano, nelle regole di sfruttamento di molte risorse naturali, nelle bollette dell’energia si annidano costosi sussidi al consumo di ambiente.
La campagna mira a correggere queste distorsioni eliminando sussidi e sconti fiscali alle fonti fossili e introducendo regole di tutela, di tassazione e di assegnazione trasparenti per cave, acque minerali, concessioni balneari, suoli.

Gli interventi proposti prevedono la contemporanea riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro e impresa, con aumento del potere d’acquisto per tutte le categorie che oggi non beneficiano di sconti antiecologici.

Chi ci guadagnerebbe? Tutte le persone comuni che oggi pagano al posto di chi beneficia di sconti o rendite a spese dell’ambiente, e le aziende disposte a investire in innovazione ecologica. A loro andrebbero le minori tasse sui redditi, minori oneri in bolletta, e fondi per investimenti in innovazione per un totale di oltre 10 miliardi di Euro all’anno recuperati dagli sconti eliminati.

Per rendere possibile questa prospettiva occorre anzitutto modificare il dettato della Delega al Governo in materia di fiscalità che oggi subordina la revisione in chiave ecologica del fisco a quando la materia verrà definita a livello europeo.

Appuntamento dunque a mercoledì 21 maggio 2014 alle 14.30 allo spazio Europa in via IV novembre 149 a Roma.

Link:
Video: Michele Governatori parla di #MenoInquinoMenoPago.

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