martedì 10 giugno 2014

Esternalità e imposte ambientali - Parte 1

Al convegno dello scorso 21 maggio per il lancio di #MenoInquinoMenoPago di Legambiente e Radicali Italiani c’era tra i relatori Andrea Molocchi, fondatore insieme ad Antonello Aspromonte della società di consulenza ECBA project. Molocchi ha parlato di un recente studio di ECBA che confronta il valore economico dei danni ambientali legati alle varie attività (esternalità ambientali) con le imposte ambientali (che dovrebbero far pagare quei costi a chi li causa) in Italia.

Ho chiesto a ECBA Project di sintetizzare per Derrick alcuni risultati della ricerca.
Chiedo in particolare ad Andrea Molocchi quali sono i principali indicatori di danno ambientale utilizzabili per parametrare le imposte ambientali.


Ecco. Rispetto a questi indicatori noi in Italia paghiamo troppe o troppo poche imposte ambientali?


Dunque imposte ambientali più basse (anche se non di molto) delle esternalità legate alle emissioni atmosferiche dannose. Ma pagano tutti troppo poco o ci sono sperequazioni nel peso delle imposte ambientali? Lo chiedo a Donatello Aspromonte di ECBA Project.
Allora ricapitoliamo: da un lato le imposte ambientali coprono buona parte (anche se non tutta) del valore economico dei danni ambientali, dall’altro però c’è qualcuno, come le famiglie e il settore dei servizi, che ne paga troppe rispetto al proprio uso dell’ambiente.

Riprendiamo la prossima volta.

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