Michele Governatori candidato con +Europa con Emma Bonino nelle Marche

Esito del 4/3/18
+Europa purtroppo ha perso le elezioni, mancando, anche se non di molto, l'obiettivo dello sbarramento del 3% necessario a eleggere parlamentari candidati nei collegi plurinominali. Alcuni suoi esponenti, tra cui i radicali Emma Bonino e Riccardo Magi, sono comunque stati eletti nei collegi uninominali.

Com'è possibile che un programma come quello di +E - che affronta in modo competente e senza scorciatoie i principali nodi dell'amministrazione pubblica - non venga scelto nemmeno dal 3% dei votanti?
Secondo chi scrive questo si lega alla bassa scolarità in Italia, una delle più basse d'Europa. Se pochi elettori hanno gli strumenti per valutare le proposte, pagano di più gli slogan anche se vuoti o addirittura sbagliati, ma facili da dire e sentirsi dire.
Un caso tipico nelle campagne elettorali è quello dell'economia: una materia studiata purtroppo da una piccolissima parte della popolazione, ma su cui moltissimi hanno opinioni a sensazione, anche tranchant e estreme.
Questo significa che uno che voglia fare il politico non debba sapere comunicare le sue idee con semplicità? Certo che no. Ma più bassa è la competenza degli elettori, più basso il livello di "narrazione" politica vincente, e maggiori le possibilità di raccontare semplici falsità comode essendone poi premiati.

Segue un profilo del candidato Michele Governatori durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018



Sono candidato con +Europa come capolista nel collegio proporzionale Marche 1 (sud) alla Camera dei Deputati per le elezioni politiche del 4/3/2018, perché credo nel programma di +Europa, i cui punti principali sono l'europeismo, l'attenzione alla sostenibilità del bilancio pubblico e dell'ambiente, una politica seria per l'integrazione e il welfare, una riforma fiscale vantaggiosa per i redditi di persone e aziende ma con meno bonus. (Sulla spesa fiscale e la necessità di ridurla ho scritto un articolo qui).


Chi sono io?

Sono un liberale e un ambientalista, credo che uno Stato forte nelle sue prerogative (giustizia, istruzione, welfare), ma privo di partecipazioni in aziende di mercato, sia indispensabile a un'economia ricca e competitiva.

Sono nato a Mondavio (PU) 45 anni fa. Dopo il liceo a Fano ho studiato economia politica alla Bocconi di Milano e alla Erasmus Univeristeit di Rotterdam. Presso la scuola superiore Enrico Mattei dell'ENI mi sono poi specializzato in economia applicata a energia e ambiente.

Da allora mi occupo di questi temi per lavoro (da qualche anno anche con "Derrick" su Radio Radicale e sul mio blog) e ne ho scritto nell'ultimo dei miei romanzi (Carbonio, ed. Terre di mezzo, Milano).
Sono diventato radicale ascoltando Radio Radicale fin da bambino (la ascoltava mio padre) e una decina d'anni fa ho iniziato a collaborare attivamente con Radicali Italiani di cui da tempo sono membro di Direzione.

Più Europa Marche: Raffaella Stacciarini, Matteo Mainardi, Enzo Gravina e Michele Governatori
Raffaella Stacciarini, Matteo Mainardi, Enzo Gravina
e Michele Governatori, alcuni dei candidati radicali
alla Camera nelle Marche per +Europa

Link utili


Convenzioni/impegni cui ho aderito in qualità di candidato


La legge elettorale ("Rosatellum")

La legge in vigore assegna, a Camera e Senato, 1/3 dei seggi in collegi uninominali (un candidato per lista, e viene eletto solo il più votato in ogni collegio) e 2/3 in collegi proporzionali (o plurinominali).

I collegi proporzionali hanno fino a quattro candidati per ogni lista, eletti a partire dal primo e per i quali non possono esprimersi preferenze. Per le liste che superano il 3% nazionale, il numero di parlamentari complessivo per la parte proporzionale è stabilito a livello nazionale e poi ripartito in base ai risultati nei singoli collegi.
Quindi si aiuta l'elezione di un candidato +Europa in collegio proporzionale (come me) votando la lista +Europa in qualunque seggio italiano.
Se una lista supera l'1% ma non il 3%, i suoi voti al proporzionale vengono invece ripartiti alle liste collegate (nel caso di +Europa, al PD).


Come si vota?

Si deve mettere una croce nel simbolo della lista. La legge non prevede preferenze nel proporzionale e quindi la croce in corrispondenza del nome di un candidato nel collegio plurinominale potrebbe invalidare la scheda.

Il voto alla lista va automaticamente sia ai 4 candidati al proporzionale scritti accanto al simbolo, sia al candidato uninominale di coalizione associato alla lista, scritto in alto nel riquadro di coalizione (nel caso di +Europa nelle Marche nel mio collegio: Flavio Corradini, Antimo di Francesco o Paolo Petrini del PD a seconda della zona del seggio).



Parlano di me o della campagna di +Europa nelle Marche


Qualche foto della campagna marchigiana di +Europa

Ancona
Candidati e rosa ad Ancona


Apertura della campagna a Roma
Apertura della campagna a Roma
Presentazione lista a Pesaro


Apertura della campagna a Roma

Macerata
Presentazione lista a Pesaro
I due capilista a Pesaro


Foto per "santini" nella sede di +Europa


Presentazione lista ad Ascoli

Foto per "santini" nella sede di +Europa

Macerata

Macerata


Senigallia

Con la sen. Silvana Amati a Senigallia
Un'elettrice fanese


Incontro con potenziali elettori al Caffè del pasticcere, Fano
Chiusura campagna a Roma
Attacchinaggio a Castel di Lama (AP)




Chiusura campagna a Roma